AIFA annuncia l’autorizzazione dello studio TOCIVID-19 che valuterà l’efficacia e la sicurezza del tocilizumab nel trattamento della polmonite in corso di COVID-19
Sono previsti due gruppi di pazienti, ma il trattamento sarà uguale per tutti.
AIFA annuncia l’autorizzazione dello studio TOCIVID-19 che valuterà l’efficacia e la sicurezza del tocilizumab nel trattamento della polmonite in corso di COVID-19
Sono previsti due gruppi di pazienti, ma il trattamento sarà uguale per tutti.
In considerazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, delle circostanze eccezionali derivanti dall’applicazione delle misure di contenimento del contagio previste dal DPCM 8 marzo 2020 e dal DPCM 11 marzo 2020, che prevedono tra l’altro che ”le pubbliche amministrazioni, assicurin...
AIFA e Gilead hanno annunciato oggi che l’Italia parteciperà ai 2 studi di fase 3 promossi da Gilead Sciences per valutare l’efficacia e la sicurezza della molecola sperimentale remdesivir negli adulti ricoverati con diagnosi di COVID-19 (nuovo coronavirus).
L’assunzione a lungo termine di antidepressivi aumenta il rischio di insorgenza di diabete di tipo 2, aumento direttamente correlato alla durata dell’esposizione e alla dose somministrata.
Le concentrazioni dei farmaci antiepilettici nel sangue dei neonati allattati al seno sono sostanzialmente inferiori a quelle rilevate nel sangue delle madri e non pongono quindi preoccupazioni.
Gli antibiotici più comunemente prescritti nei primi sei mesi di vita sono associati a un aumento del rischio di sviluppare un’allergia in futuro, rischio che aumenta quando vengono prescritte più classi di antibiotici.
I bambini nati a seguito di un trasferimento di embrioni congelati sembrano avere un maggior rischio di cancro nell’infanzia, piccolo ma statisticamente significativo.
Tutti gli oncologi sanno con quanta ansia i pazienti neoplastici attendano la disponibilità nella pratica clinica di farmaci che abbiano dato risultati positivi nelle sperimentazioni registrative.
Nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare trattati con un anticoagulante per ridurre il rischio trombotico il warfarin sembra associarsi a un aumento del rischio di fratture rispetto agli anticoagulanti orali diretti.
Il trattamento con testosterone aumenta il rischio a breve termine di tromboembolia venosa negli uomini indipendentemente dal fatto che siano stati trattati per ipogonadismo.
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