Archivio news

Giovedì, Ottobre 15, 2020

Pubblicati i dati dello studio di fase 1 di due vaccini a mRNA statunitensi: BNT162b1 e BNT162b2.

Mercoledì, Ottobre 14, 2020

La Johnson Vaccines comunica la sospensione temporanea dello studio ENSEMBLE, giunto alla fase III di sperimentazione di un vaccino basato su un vettore virale non replicante, a seguito di un evento avverso grave che dovrà essere analizzato per confemare o smentire il legame con il vaccino...

Sabato, Ottobre 10, 2020
Reazione:

Nei pazienti in terapia con anticoagulanti orali diretti, il rischio di sanguinamento aumenta quando sono somministrati insieme a farmaci che potenzialmente interagiscono con gli anticoagulanti stessi.

Mercoledì, Ottobre 7, 2020

La spiegazione e i rischi

Martedì, Ottobre 6, 2020

Quanto accaduto per l'idrossiclorochina, prima approvata dall'FDA per l'uso nella COVID-19 e poi revocata deve insegnare che anche in situazioni d'emergenza non si può correre il rischio di autorizzare farmaci o vaccini inefficaci o addirittura pericolosi: un invito alla cautela e a resistere...

Martedì, Ottobre 6, 2020

L'EMA ha annunciato di avere avviato la "rolling review" di un vaccino a mRNA, in codice BNT162b2, anti COVID-19 sulla base dei risultati ottenuti in laboratorio e da studi clinici iniziali su pochi pazienti

Giovedì, Ottobre 1, 2020

L'EMA annuncia di avere iniziato la procedura di revisione in fieri (rolling review) dei dati sul cosiddetto vaccino di Oxford. I dati finora disponibili sono solo quelli di laboratorio, non sono ancora stati presentati quelli clinici.

Giovedì, Ottobre 1, 2020

La fretta nello sviluppo dei vaccini anche su pressione della politica rischia di immettere sul mercato vaccini poco sicuri e di efficacia dubbia. E’ la preoccupazione di diversi ricercatori.

Giovedì, Ottobre 1, 2020

Non basta avere a dispozione un vaccino efficace contro SARS-CoV-2 bisogna anche iniziare a interrogarsi sull’immunità di gregge: quanta parte della popolazione andrà vaccinata e procedendo in che modo?

Mercoledì, Settembre 30, 2020

Gli inibitori del co-trasportatore sodio glucosio di tipo 2, noti anche come glifozine, aumentano il rischio di chetoacidosi diabetica rispetto agli inibitori della dipeptidil-peptidasi 4.

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