Il paracetamolo è il farmaco più impiegato per il trattamento della febbre nel bambino per la sua efficacia e per la sua sicurezza se utilizzato ai dosaggi corretti.
Va ricordato che, vista l’impossibilità di impiegare l’acido acetilsalicilico sotto i 12 anni per la dimostrata associazione con la sindrome di Reye, i due farmaci più prescritti e studiati nelle sperimentazioni cliniche pediatriche sono il paracetamolo e l’ibuprofene.
Sta facendo rumore una ricerca retrospettiva che ipotizza un legame tra uso di paracetamolo nei bambini e insorgenza di malattie allergiche
Uno studio, pubblicato su Lancet1 suggerisce l’ipotesi che l’uso del paracetamolo in età pediatrica possa essere un fattore di rischio per lo sviluppo di asma, rinocongiuntivite ed eczema nell’infanzia.Le caratteristiche della ricerca
Il commento
Nel mese di giugno su un quotidiano nazionale è stata pubblicata la notizia del riscontro della presenza di nimesulide in un integratore alimentare (P.C. 28 Plus®) che ha portato al ritiro del prodotto dal mercato. Le domande che sorgono al riguardo sono tante e sarebbe importante avere risposta almeno ad alcune: a che livello della produzione c’è stato l’errore? ma, soprattutto, è stata la contaminazione di un unico lotto o di molti? e quanta nimesulide è stata rinvenuta?
A luglio di quest’anno il Lareb, il Centro di farmacovigilanza olandese, ha reso disponibili sul sito http://www.lareb.nl/kennis/signalen.asp i segnali emersi dall’analisi del primo trimestre del 2008. Vengono riferiti e commentati i più interessanti.
Questa rubrica vuole attirare l’attenzione sul fatto che non sempre naturale significa innocuo. I prodotti di erboristeria, in quanto dotati di attività farmacologica possono infatti essere responsabili di reazioni avverse[1]. Pur in assenza di una normativa al riguardo, che sarebbe più che auspicabile, in Italia da aprile 2002 a marzo 2007 si sono avute 233 segnalazioni di sospette reazioni avverse da prodotti naturali[2].
80.211.154.110