Testosterone e microembolizzazione polmonare
Il testosterone undecanoato nella sua forma iniettabile si associa a un aumento del rischio (pur basso) di microembolizzazione polmonare.
Il farmaco, entrato in commercio nell’ultimo decennio, viene impiegato nei casi di ipogonadismo, ma secondo un gruppo di endocrinologi australiani non erano a oggi ancora ben definiti gli effetti avversi nella pratica clinica legati alla somministrazione del farmaco.
Per aggiungere dati a quelli già conosciuti, i ricercatori hanno condotto uno studio osservazionale prospettico che ha riguardato 347 pazienti consecutivi visti nella clinica andrologica dell’Università di Sydney e seguiti per oltre tre anni e mezzo dopo il trattamento.1 Oggetto dello studio era la frequenza di tre possibili disturbi: comparsa immediata di tosse/sincope a causa di una microembolizzazione polmonare oleosa (POME), comparsa di ematoma in sede di iniezione e di policitemia secondaria.
In totale sono state eseguite 3.022 iniezioni del farmaco. Sono stati osservati 56 casi di microembolizzazione polmonare dopo una iniezione di testosterone undecanoato in 43 pazienti. Nel 40% dei casi i disturbi sono comparsi prima che fosse completata l’iniezione, nel 66% erano lievi ma nel 19% erano gravi. L’incidenza della microembolizzazione non sembrava legata all’operatore (i tassi erano identici per le tre infermiere addette alla somministrazione).
Per quanto riguarda gli ematomi sono stati analizzati gli esiti di 269 iniezioni fatte a uomini in trattamento con una terapia anticoagulante o antiaggregante. In nessun caso sono comparsi ematomi, compresi i pazienti nei quali non erano stati sospesi i farmaci prima dell’iniezione. Per quanto concerne infine l’ematocrito, questo tendeva a essere alto ma raramente dava problemi: l’ematocrito medio era 0,44; il 7% dei pazienti aveva un ematocrito sopra 0,50, il 4% sopra 0,52 e solo l’1% superiore a 0,54.
Una volta definita l’indicazione, l’uso del testosterone undecanoato per via iniettiva richiede una particolare attenzione, specie ai fenomeni immediati legati a una possibile microembolizzazione polmonare che può essere anche grave.
- Eur J Endocrinol 2015;172:511-7. CDI