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Domenica, Settembre 30, 2018

Tamoxifene e cancro dell’endometrio

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Una metanalisi irlandese ha valutato l’entità del rischio di cancro dell’endometrio associato al trattamento prolungato (10 anni) con tamoxifene in donne con storia di carcinoma mammario con positività del recettore per gli estrogeni.

I ricercatori hanno effettuato due revisioni sistematiche con metanalisi.

Nella prima revisione dai 4 studi controllati e randomizzati che avevano confrontato gli effetti negativi del trattamento prolungato e standard (5 anni) è emerso un rischio cumulativo più che doppio di cancro dell’endometrio (rischio assoluto 3,2% rispetto a 1,5%, rischio relativo 2,29, limiti di confidenza al 95% da 1,6 a 3,28, p<0,001).

Nella seconda revisione da 4 studi prospettici che avevano analizzato l’impatto della sorveglianza a partire dal quinto anno durante la terapia, è inoltre risultato che la sorveglianza periodica delle donne a rischio con ecografia transvaginale (misura della rima endometriale ed eventuale isteroscopia diagnostica con biopsia) non era efficace. Il tasso di tumore dell’endometrio, per quanto nella maggior parte dei casi in fase iniziale, si collocava infatti intorno al 2%, al di sopra di quello riportato da altri studi con la terapia antiestrogenica prolungata.

C’è incertezza sulla durata ottimale dell’impiego di tamoxifene per il controllo del cancro della mammella ormono-sensibile. Queste revisioni evidenziano un rischio di cancro dell’endometrio non trascurabile e non prevenibile con la sorveglianza delle donne asintomatiche che, ovviamente, si confronta con i benefici del farmaco sul controllo della neoplasia mammaria primitiva.

Fleming CA, Heneghan HM, et al. Meta-analysis of the cumulative risk of endometrial malignancy and systematic review of endometrial surveillance in extended tamoxifen therapy. Br J Surg 2018; DOI: 10.1002/bjs.10899 Jul 4. doi: 10.1002/bjs.10899.

e-mail ricercatore: christina.fleming49@gmail.com

 

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