Sindrome da astinenza nei neonati esposti ad antidepressivi in utero

Un’analisi di disproporzionalità condotta sul database dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, VigiBase, ha riscontrato un’associazione tra l’esposizione alla terapia antidepressiva in utero e l’insorgenza di sindrome da astinenza nei neonati.

Lo studio ha incluso un totale di 406 segnalazioni di sindrome da astinenza neonatale correlate a 15 antidepressivi in 379 neonati, raccolte fino ad agosto 2021.

È stata rilevata una associazione per tutti gli antidepressivi, a eccezione del bupropione, rispetto agli altri farmaci presenti nel database (Reporting Odds Ratio - ROR 6,18, limiti di confidenza al 95% da 5,45 a 7,01). Tra le classi di antidepressivi, la sindrome da astinenza neonatale è stata riportata più frequentemente per gli antidepressivi triciclici (ROR 10,55, limiti di confidenza al 95% da 8,02 a 13,88) che per gli inibitori della ricaptazione della serotonina (ROR 4,68, limiti di confidenza al 95% da 4,04 a 5,42) o altre molecole (ROR 5,90, limiti di confidenza al 95% da 4,74 a 7,36).

Per quanto riguarda le manifestazioni cliniche della sindrome da astinenza neonatale, i sintomi principali includevano sintomi respiratori, irritabilità/agitazione, tremore, disturbi dell’alimentazione e convulsioni.

I risultati di questo studio mostrano che la maggior parte degli antidepressivi è associata a segnali moderati di sindrome da astinenza neonatale, che dovrebbero essere presi in considerazione quando si valuta la prescrizione di questi farmaci durante la gravidanza.

In ogni caso, il rischio di sindrome da astinenza neonatale deve essere sempre soppesato all’importanza di una terapia adeguata della depressione in gravidanza e ai possibili effetti negativi derivanti dal mancato trattamento della madre.