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Mercoledì, Ottobre 26, 2022
Sicurezza dei fluorochinoloni negli anziani con malattia renale cronica avanzata
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Nei pazienti anziani con insufficienza renale cronica, la terapia antibiotica con fluorochinoloni a dosi superiori a quelle raccomandate si associa a un aumento del rischio di reazioni avverse gravi.
Lo rileva uno studio di coorte, condotto in Canada, che ha confrontato il profilo di sicurezza dei fluorochinoloni a dosi più elevate rispetto a dosi più basse in 11.917 ultrasessantacinquenni con insufficienza renale cronica avanzata.
I pazienti a cui era stato prescritto un fluorochinolone a una dose superiore a quella raccomandata (da 501 a 1.000 mg/die per la ciprofloxacina, da 501 a 750 mg/die per la levofloxacina, da 401 a 800 mg/die per la norfloxacina) avevano una probabilità significativamente maggiore di andare incontro all’esito composito di visita al pronto soccorso o ricovero ospedaliero con disturbi del sistema nervoso e/o psichiatrici, ipoglicemia o un disturbo associato al collagene entro 14 giorni dall’inizio della terapia, rispetto a quelli trattati con una dose più bassa, sebbene il rischio assoluto di questi eventi fosse basso (rapporto di rischio 1,45, limiti di confidenza al 95% da 1,01 a 2,08).
Quanto osservato è dovuto al fatto che i fluorochinoloni, fatta eccezione per la moxifloxacina, sono eliminati dall’organismo principalmente per via renale; in caso di ridotta funzionalità renale, l’escrezione più lenta e meno efficiente, espone i pazienti a un maggior rischio di reazioni avverse.
Questi risultati suggeriscono che nella pratica clinica i fluorochinoloni dovrebbero essere prescritti con cautela e a dosi più basse nei pazienti anziani con insufficienza renale cronica avanzata.
Muanda F, Sood M, et al. Association of higher-dose fluoroquinolone therapy with serious adverse events in older adults with advanced chronic kidney disease. JAMA Netw Open 2022; DOI:10.1001/jamanetworkopen.2022.24892.