Si risveglia l'herpes con le statine
Nei pazienti anziani il trattamento con statine può associarsi a un piccolo ma significativo aumento del rischio di herpes zoster.
Le statine sono sempre più usate nella terza età e hanno proprietà immunomodulanti che potrebbero favorire la riattivazione di infezioni latenti come quella da virus varicella-zoster. Hanno indagato questa possibile associazione alcuni clinici canadesi che hanno valutato in uno studio retrospettivo di popolazione i residenti ultrasessantaseienni residenti in Ontario dal primo aprile 1997 al 31 marzo 2010.
Durante i 13 anni dello studio sono stati individuati 494.651 soggetti trattati con una statina, confrontati con un uguale numero di soggetti non trattati con il farmaco. Il tasso di herpes zoster era significativamente maggiore fra i trattati (13,25 per 1.000 anni-persona) rispetto ai controlli (11,71 per 1.000 anni-persona, hazard ratio 1,13, limiti di confidenza al 95% da 1,10 a 1,17). Un risultato analogo si aveva nei pazienti diabetici trattati con statine (hazard ratio 1,18, limiti di confidenza al 95% da 1,09 a 1,27).
Il rischio è basso, ma l’ampio uso delle statine consiglia di tenere ben presente questa possibile associazione specie nei soggetti già defedati.
Antoniou T, Zheng H, et al. Statins and the risk of herpes zoster: a population-based cohort study. Clin Infect Dis 2014;58:350-6.
e-mail ricercatore: tantoniou@smh.ca