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Venerdì, Novembre 29, 2024
Servizio di messaggistica breve (SMS): un valido supporto alla farmacovigilanza
Uno studio di sorveglianza attiva, condotto in 11 Regioni italiane e coordinato dal Centro regionale di farmacovigilanza della Regione Veneto, ha evidenziato che l’utilizzo del servizio di messaggistica breve (SMS) costituisce un valido supporto per promuovere la segnalazione di eventi avversi da parte dei cittadini.
Lo studio, svolto tra marzo 2021 e maggio 2022, ha coinvolto i genitori di bambini vaccinati di età inferiore a due anni. E’ stato sviluppato un software specifico, Vigivax, che ha consentito l’invio di un SMS per richiedere ai genitori informazioni su eventuali eventi avversi riscontrati dopo la vaccinazione (AEFI) dei loro figli. I genitori potevano rispondere direttamente via SMS e, le loro risposte, una volta convalidate da operatori sanitari, venivano integrate automaticamente con le informazioni contenute nell’anagrafe vaccinale. Le segnalazioni contenenti AEFI venivano quindi trasmesse automaticamente alla Rete nazionale di Farmacovigilanza di AIFA.
L’obiettivo primario dello studio era valutare il potenziale della sorveglianza basata su SMS rispetto ai sistemi tradizionali, fornendo al contempo dati sugli eventi avversi insorti dopo le vaccinazioni pediatriche.
Su un totale di 254.160 SMS inviati, corrispondenti a 451.656 dosi somministrate, sono state raccolte 71.643 risposte (tasso di risposta pari al 28,2%), 21.231 (8,3%) delle quali segnalavano eventi avversi. Tutte le segnalazioni sono state sottoposte a una rivalutazione della gravità clinica e del causality assessment da parte di personale esperto, 50 segnalazioni (pari allo 0,24% delle risposte con AEFI) sono state classificate come gravi. Di queste, 31 hanno eventi almeno potenzialmente correlati alla vaccinazione, con una frequenza di 6,86 segnalazioni ogni 100.000 dosi somministrate. Le convulsioni febbrili a seguito della vaccinazione MMRV (morbillo, parotite, rosolia, varicella) hanno rappresentato 11 di questi 31 casi, con un’incidenza di 32 ogni 100.000 dosi somministrate. Per quanto riguarda l’esito delle segnalazioni, il 77,4% (24 casi su 31) dei casi si è risolto con una completa guarigione o un miglioramento, mentre per gli altri casi non erano disponibili informazioni al momento del follow up o i dati non erano noti.
I risultati dello studio confermano il profilo di sicurezza altamente favorevole delle vaccinazioni pediatriche. Inoltre suggeriscono che l’integrazione delle tecnologie digitali, come gli SMS, può migliorare in modo significativo la segnalazione spontanea degli eventi avversi. Questo approccio non solo garantisce una segnalazione tempestiva e accurata, con un maggiore coinvolgimento dei pazienti nella vaccinovigilanza, ma snellisce anche il processo di sorveglianza, riducendo il carico di lavoro per operatori sanitari e responsabili di farmacovigilanza.
L’implementazione di questa metodologia nella pratica di routine, o in contesti specifici come la valutazione della sicurezza di nuovi vaccini o l’introduzione di modifiche al calendario vaccinale, dovrebbe favorire una maggiore raccolta di eventi avversi, rafforzando il successo complessivo del programma di sorveglianza.
Gonella L, Moretti F, et al. SMS-Based active surveillance of adverse events following immunization in children: the VigiVax study. Vaccines 2024; DOI:10.3390/vaccines12091076.