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Venerdì, Dicembre 11, 2015

Reazione paradossa a terbinafina

Principio attivo: 
Proviene dall’Università di Varsavia la segnalazione, mai riportata prima, di una reazione paradossa a terbinafina in corso di trattamento di un’infezione da Trichophyton interdigitale. Il paziente in età pediatrica (peso corporeo 30 kg) presentava lesioni micotiche eritematose diffuse a volto, torace, addome e arti, verosimilmente trasmesse per contatto da qualche gatto. A distanza di 12 ore dalla prima somministrazione del farmaco si è osservato un peggioramento delle lesioni con comparsa di pustole, accompagnata da sintomi generali (febbre a 39 °C, brividi, malessere generale) e da un incremento degli indici di flogosi (VES, PCR, conta leucocitaria) e di risposta allergica IgE-mediata (Ig-totali e conta degli esosinofili). Il trattamento è stato prontamente sospeso ed è stata impostata una terapia con prednisone, 10 mg al giorno, con completa normalizzazione del quadro. Il tentativo di riprendere il trattamento antimicotico (terbinafina, 125 mg al giorno per 6 settimane) non si è associato al ripetersi della reazione avversa e il ciclo è stato completato con risoluzione dell’infezione. La revisione del caso ha portato a classificare l’evento come una reazione di Jarisch-Herxheimer, dovuta alla massiva liberazione in circolo di tossine del micete in risposta alla terapia.
Hryncewicz-Gwóźdź A, Wojciechowska-Zdrojowy M, et al. Paradoxical reaction during a course of terbinafine treatment of Trichophyton interdigitale infection in a child. JAMA Dermatol 2015; doi:10.1001/jamadermatol.2015.4293. e-mail ricercatore: t.jagielski@biol.uw.edu.pl
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