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Sabato, Settembre 9, 2023
Quale associazione tra farmaci per l’ADHD e abuso di sostanze?
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La terapia stimolante per il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) durante l’adolescenza non aumenta il rischio di abuso di cocaina e metamfetamina nella giovane età adulta.
Lo suggerisce uno studio di coorte statunitense condotto su 5.034 adolescenti, dei quali il 10,2% ha dichiarato di assumere farmaci stimolanti come terapia per l’ADHD, il 14,6% di farne un uso improprio e il restante 75,2% di non farne alcun uso. L’obiettivo era valutare l’associazione tra l’esposizione a questi farmaci durante l’adolescenza e il successivo abuso di cocaina e metamfetamina tra i 19 e i 24 anni d’età, per chiarire il ruolo degli stimolanti da prescrizione nell’uso illecito di sostanze stupefacenti.
I partecipanti in terapia con farmaci per l’ADHD durante l’adolescenza non differivano dai controlli nell’uso illecito di cocaina e metamfetamina tra i 19 e i 24 anni (Odds Ratio - OR aggiustato 1,06, limiti di confidenza al 95% da 0,33 a 3,46). Al contrario, l’uso improprio di stimolanti da prescrizione durante l’adolescenza si associava a un rischio significativamente aumentato di abusare di cocaina e metamfetamina durante la giovane età adulta rispetto ai controlli (OR aggiustato, 2,64, limiti di confidenza al 95% da 1,54 a 4,55).
Se da un lato i risultati di questo studio hanno fornito prove rassicuranti sulla terapia per l’ADHD, dall’altro l’uso improprio di farmaci stimolanti si è dimostrato una spia di un successivo consumo di cocaina e metamfetamina; un segnale che merita attenzione affinché siano messe in atto tutte le strategie di riduzione del rischio.
McCabe S, Schulenberg J, et al. Cocaine or methamphetamine use during young adulthood following stimulant use for attention-deficit/hyperactivity disorder during adolescence. JAMA Netw Open 2023; DOI:10.1001/jamanetworkopen.2023.22650.