Preparazione intestinale alla colonscopia e iposodiemia nell’anziano
La preparazione intestinale alla colonscopia con sodio picosolfato comporta nei pazienti anziani un aumento del rischio di iposodiemia grave o, se già presente, di un suo significativo peggioramento. Lo suggerisce uno studio retrospettivo di coorte canadese che, dopo aver aggregato i dati di 6 registri della provincia dell’Ontario, ha selezionato tutti i pazienti sopra i 65 anni che avevano effettuato la preparazione intestinale con sodio picosolfato (n=99.237) o polietilen glicole (n=48.595). I due gruppi di pazienti erano simili per caratteristiche demografiche, comorbilità e terapie concomitanti. L’esito primario, l’ospedalizzazione nei primi 30 giorni dopo l’esame con riscontro di iposodiemia, si è verificato con frequenza maggiore con il primo agente (aumento assoluto del rischio 0,05%, rischio relativo 2,4, limiti di confidenza al 95% da 1,5 a 3,9). Non risultavano invece diversi gli esiti secondari: il ricovero con effettuazione di TC cerebrale in emergenza, un segnale indiretto di alterazioni acute a carico del sistema nervoso centrale (rischio relativo 1,1, limiti di confidenza al 95% da 0,7 a 1,4), e la mortalità per tutte le cause (rischio relativo 0,9, limiti di confidenza al 95% da 0,7 a 1,3).
Il sodio picosolfato è un lassativo di contatto sovente usato per la preparazione intestinale alla colonscopia: bisogna tenere conto, specie nei casi più suscettibili, del rischio di iposodiemia, modesto in assoluto, ma evitabile scegliendo un farmaco alternativo o ricorrendo a un adeguato apporto idro-salino.
Weir MA, Fleet JL, et al. Hyponatremia and sodium picosulfate bowel preparations in older adults. Am J Gastroenterol 2014;doi: 10.1038/ajg.2014.20.
e-mail ricercatore: matthew.weir@lhsc.on.ca