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Venerdì, Maggio 24, 2024

Nessun legame tra vaccini bivalenti anti COVID-19 e ictus negli anziani

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Un recente studio osservazionale ha escluso ogni associazione tra l’esposizione ai vaccini bivalenti anti COVID-19 di Pfizer e Moderna, progettati contro le varianti BA.4 e BA.5 di SARS-CoV-2, e il rischio di ictus nei giorni immediatamente successivi la vaccinazione negli anziani.
Lo studio, che ha incluso 11.001 statunitensi ultrasessantacinquenni, si proponeva di stimare il rischio di ictus incidente dopo la somministrazione di uno dei due vaccini bivalenti anti COVID-19, per far luce su un segnale preliminare di sicurezza emerso dalle segnalazioni al Vaccine Safety Datalink. Al riguardo, proprio lo scorso gennaio 2023, FDA e CDC in una comunicazione congiunta indicavano un potenziale aumento del rischio di ictus ischemico entro 21 giorni dalla somministrazione di questi vaccini in persone di 65 anni o più, sollevando preoccupazioni in questa popolazione.
Tuttavia lo studio non ha riscontrato alcun aumento del rischio di ictus correlato all’uso delle due marche di vaccino a mRNA nella finestra temporale tra 1 e 42 giorni dopo la vaccinazione rispetto a quella di controllo da 43 a 90 giorni.
Questi risultati smentiscono il segnale preliminare di sicurezza per ictus ischemico scaturito dalle segnalazioni al Vaccine Safety Datalink, fornendo ulteriori prove a favore dell’uso di questi vaccini negli anziani.

Lu Y, Matuska K, et al. Stroke risk after COVID-19 bivalent vaccination among US older adults. JAMA 2024;DOI:10.1001/jama.2024.1059.

80.211.154.110