news / Sabato, Gennaio 18, 2025
Sabato, Gennaio 18, 2025

Misure di minimizzazione del rischio per i fluorochinoloni: l’impatto è quello sperato?

Principio attivo: 
Reazione: 
Le misure di minimizzazione del rischio introdotte in Europa dal 2018 per arginare le gravi reazioni avverse, potenzialmente irreversibili, associate ai fluorochinoloni hanno portato a una moderata riduzione delle prescrizioni di questa classe di antibiotici. 
A dirlo è uno studio condotto tra il 2014 e il 2023, che ha valutato l’efficacia delle misure adottate dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) sulle prescrizioni di questi antibiotici in due Paesi, Regno Unito e Paesi Bassi. Le prime misure, emanate nel 2018-2019 raccomandavano di evitare la prescrizione dei fluorochinoloni per infezioni lievi, non gravi o autolimitanti, nonché per altre indicazioni per le quali non erano considerati la prima scelta terapeutica. Le successive raccomandazioni del 2020 ampliavano le restrizioni, suggerendo di non prescriverli a pazienti con determinate patologie a causa del rischio aumentato di complicazioni, come rigurgito o insufficienza della valvola cardiaca. 
Dallo studio è emerso che le misure del 2018-2019 hanno determinato una moderata riduzione delle prescrizioni di fluorochinoloni nell’assistenza primaria (tassi di prescrizione mensili per 10.000 anni-persona −0,7 nel Regno Unito e −0,8 nei Paesi Bassi). Tuttavia, dopo l’introduzione delle misure del 2020, non si è osservato un ulteriore calo, piuttosto un trend in leggero aumento (tassi di prescrizione mensili per 10.000 anni-persona 0,6 nel Regno Unito e 1,8 nei Paesi Bassi). Durante il periodo di studio, i fluorochinoloni sono stati prescritti più spesso nelle fasce di età superiore ai 60 anni e negli uomini. In entrambi i Paesi, l’indicazione principale per il loro uso era l’infezione del tratto urinario. 
A differenza di altri studi, dopo la diffusione di queste misure, non è stato osservato un aumento compensatorio delle prescrizioni di antibiotici alternativi riducendo potenzialmente il rischio di resistenza batterica e facendo pensare a un’aderenza più attenta alle linee guida da parte dei prescrittori.
Non è ancora chiaro se le modifiche nelle prescrizioni abbiano avuto un reale beneficio per la salute dei pazienti, evitando eventi avversi gravi. Tuttavia, ciò che emerge chiaramente è l’importanza per gli operatori sanitari di attenersi scrupolosamente alle indicazioni terapeutiche, limitando l’uso dei fluorochinoloni ai soli casi in cui siano davvero necessari. 

Lasys T, Santa-Ana-Tellez Y, et al. Impact of pharmacovigilance interventions targeting fluoroquinolones on antibiotic use in the Netherlands and the United Kingdom. Pharmacoepidemiol Drug Saf 2025;DOI:10.1002/pds.70081. 

80.211.154.110