Liraglutide e disturbi delle vie biliari e della colecisti
L’assunzione di liraglutide aumenta il rischio di patologie delle vie biliari e della colecisti rispetto al placebo.
La notizia proviene da un’analisi post hoc dello studio LEADER (Liraglutide Effect and Action in Diabetes: Evaluation of Cardiovascular Outcome Results), ampio studio internazionale che ha arruolato 9.340 pazienti con diabete di tipo 2, ad alto rischio cardiovascolare, seguendoli per un periodo tra i 3,5 e i 5 anni.
I partecipanti sono stati randomizzati 1:1 a ricevere liraglutide (≤1,8mg al giorno) o placebo, entrambi i gruppi assumevano anche la terapia standard.
Durante lo studio i ricercatori hanno effettuato un’analisi per rilevare l’insorgenza di quattro tipi di evento: colelitiasi non complicata o complicata, colecistite e ostruzione delle vie biliari.
I risultati hanno indicato che, rispetto al placebo, la liraglutide aumentava il rischio di colecistite acuta o di patologie delle vie biliari (hazard ratio 1,60, limiti di confidenza al 95% da 1,23 a 2,09).
Questa tendenza è stata osservata per tutti e quattro gli eventi analizzati.
Da sottolineare anche che, nei pazienti in trattamento con liraglutide, è stata effettuata più spesso una colecistectomia.
I risultati dello studio invitano a prestare una particolare attenzione ai disturbi delle vie biliari e della colecisti nei pazienti trattati con liraglutide, sebbene sottolineino la necessità di ulteriori indagini per fare luce sui meccanismi patogenetici.
Michael A. Nauck, Marie Louise Muus Ghorbani, et al. Effects of liraglutide compared with placebo on events of acute gallbladder or biliary disease in patients with type 2 diabetes at high risk for cardiovascular events in the LEADER randomized trial. Diabetes Care 2019; 42:1912–1920.
e-mail ricercatore: michael.nauck@rub.de