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Giovedì, Settembre 28, 2023
L’uso dei contraccettivi orali aumenta il rischio di depressione?
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L’uso dei contraccettivi orali sembra aumentare il rischio di depressione nel corso della vita, in particolare nei primi due anni di terapia.
A suggerirlo è uno studio di coorte, condotto sui dati della Biobanca del Regno Unito per un totale di 264.557 donne, l’80,6% delle quali avevano fatto uso di contraccettivi orali per un tempo mediano di 10 anni. Obiettivo dello studio era di far luce sul legame tra contraccezione ormonale e depressione dal momento che prove cliniche e non, pur indicando che l’esposizione a farmaci contraccettivi possa influenzare l’umore, non sono giunte a conclusioni univoche.
Dallo studio è emerso che l’uso dei contraccettivi orali si associava a un aumento del rischio di depressione nel corso della vita rispetto al non uso (hazard ratio - HR 1,05, limiti di confidenza al 95% da 1,01 a 1,09), ma specialmente nei primi due anni di terapia (HR 1,79, limiti di confidenza al 95% da 1,63 a 1,96).
Nonostante i contraccettivi orali siano farmaci ben tollerati dalla maggior parte della popolazione femminile, gli operatori sanitari devono essere informati di questo potenziale rischio in modo che la prescrizione avvenga dopo un’attenta valutazione anamnestica e del rapporto benefici-rischi.
Johansson T, Vinther Larsen S, et al. Population-based cohort study of oral contraceptive use and risk of depression. Epidemiol Psychiatr Sci 2023; DOI:10.1017/S2045796023000525.