L’azitromicina aumenta il rischio di eventi cardiaci?
La somministrazione di azitromicina non aumenta il rischio di eventi cardiaci rispetto all’amoxicillina, tranne quando l’azitromicina è assunta in contemporanea ad altri farmaci che prolungano il QT.
Lo indica uno studio retrospettivo di coorte statunitense che ha analizzato i dati di 2.141.285 episodi di utilizzo di azitromicina, confrontandoli con episodi appaiati di uso di amoxicillina.
Non sono state rilevate differenze tra i due farmaci nell’incidenza di eventi cardiaci a 5, 10 e 30 giorni dall’inizio della terapia (odds ratio 1,08, 1,05 e 0,98 rispettivamente).
Tuttavia, quando l’azitromicina era assunta contemporaneamente ad altri farmaci che prolungano il QT è stato osservato un aumento del rischio di eventi cardiaci del 40% rispetto all’amoxicillina (odds ratio 1,40, limiti di confidenza al 95% da 1,04 a 1,87).
I risultati di questo studio tranquillizzano sulla prescrizione di azitromicina, ma invitano a prestare cautela nella sua prescrizioneai pazienti che stanno assumendo altri farmaci che prolungano il QT, preferendo, qualora possibile, un antibiotico alternativo.
Patel H, Calip G S et al. Comparison of cardiac events associated with azithromycin vs amoxicillin. JAMA Netw Open 2020; 3(9): e2016864