L’insostenibile successo della segnalazione spontanea
Anche quest’anno l’AIFA pubblicherà un resoconto con i dati della segnalazione spontanea del 2013 all’interno del rapporto OsMed, che verrà presentato durante l’estate. In attesa di questo rapporto dettagliato analizziamo come ogni anno anche su Focus Farmacovigilanza la situazione.
Pur escludendo quelle di letteratura (che sono quasi 3.000) le segnalazioni inserite nella Rete nazionale di farmacovigilanza nel corso del 2013 sono state 41.000, equivalenti a un tasso di 685 segnalazioni per milione di abitanti. L’incremento rispetto al 2012 è stato consistente (+41%), molto elevato per i farmaci (+47%) e appena accennato per i vaccini (+0,2%). Ancora una volta sono molti gli aspetti positivi della situazione. Abbiamo già ricordato in passato il peso che hanno i progetti di farmacovigilanza attiva finanziati dall’AIFA. Nel triennio 2010-2012 sono stati finanziati 139 progetti regionali e 8 progetti interregionali in 19 Regioni (per il dettaglio http:// www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/ files/Rapporto_farmacovigilanza_ attiva.pdf). Nel 2013 con l’Accordo Stato-regioni 2010-2011 è iniziata l’assegnazione dei nuovi fondi, con una sensibile riduzione della disponibilità.
La tabella 1 riassume la situazione delle segnalazioni. L’incremento delle segnalazioni è comune a quasi tutte le regioni, soprattutto nella parte relativa ai farmaci. Lombardia e Toscana si confermano ai primi posti sia come numero di segnalazioni sia come tasso, che supera le 1.300 segnalazioni per milione di abitanti. Da sottolineare è il forte incremento nel Veneto.
Più articolata è invece la situazione dei vaccini. Il consistente calo di segnalazioni in Lombardia e Toscana, legato al termine di un progetto attivo sul vaccino HPV, è compensato da un incremento in molte altre regioni.
Tabella 1 - Andamento delle segnalazioni in Italia (anno 2013)
Regione | N. segnalazioni | Tasso per milione |
Differenza con il 2012 Totale Farmaci Vaccini | ||
---|---|---|---|---|---|
Abruzzo | 143 | 109.0 | -56% | -58% | -22% |
Basilicata | 288 | 499.0 | 55% | 58% | 0% |
Calabria | 1,151 | 587.8 | 149% | 152% | 89% |
Campania | 4,19 | 726,2 | 128% | 132% | 20% |
Emilia-romagna | 3,128 | 714.6 | 58% | 67% | 15% |
Friuli Venezia- Giulia | 618 | 505.8 | 70% | 77% | 34% |
Lazio | 1,644 | 295.8 | 79% | 78% | 86% |
Liguria | 385 | 246.0 | 90% | 45% | 950% |
Lombardia | 13,451 | 1,373.3 | 16% | 24% | -55% |
Marche | 464 | 300.3 | 18% | 15% | 45% |
Molise | 35 | 111.7 | 40% | 67% | -100% |
Pr. Aut. di Bolzano | 105 | 206.0 | -12% | -26% | 23% |
Pr. Aut. di Trento | 115 | 216.9 | -31% | -36% | -20% |
Piemente | 3,915 | 895.1 | 86% | 85% | 108% |
Puglia | 1,051 | 259.5 | -20% | -14% | -49% |
Sardegna | 369 | 224.9 | 87% | 109% | -8% |
Sicilia | 1,444 | 288.8 | 81% | 82% | 76% |
Toscana | 4,817 | 1,304.4 | 8% | 165 | -34% |
Umbria | 145 | 163.6 | 12% | 19% | -31% |
Valle d’Aosta | 27 | 211.2 | 23% | 29% | 0% |
Veneto | 3,388 | 694.0 | 141% | 149% | 123% |
Tra i primi al mondo
Complessivamente il tasso di segnalazione in Italia nel 2013 è di 685 segnalazioni per milione di abitanti, valore che colloca l’Italia tra i primi Paesi nel mondo. Secondo i dati del Centro dell’OMS di Uppsala, valutando il periodo marzo 2009-marzo 2014 l’Italia è al tredicesimo posto come tasso di segnalazione (Figura 1).
Oltre la metà delle segnalazioni provengono da medici ospedalieri, ma sono in incremento le segnalazioni da parte di quasi tutte le figure professionali. Complessivamente gli operatori sanitari che hanno inviato almeno una segnalazione nel 2013 sono stati quasi 11.000. Tra questi sono in aumento i medici di medicina generale. Le loro segnalazioni sono il 7% del totale ma sono in aumento del 25% rispetto al 2012, con un incremento del 35% nel numero di segnalatori. Le segnalazioni dirette da parte dei cittadini sono circa l’8% del totale. Molte di queste schede sono legate al progetto che ha coinvolto le farmacie territoriali e di cui abbiamo già parlato nell’articolo sulla segnalazione spontanea lo scorso anno.
Tabella 2 - I 20 farmaci più segnalati negli ultimi 3 anni (vaccini esclusi)
Farmaco | 2011 | Rango 2011 | 2012 | Rango 2012 | 2013 | Rango 2013 | Totale |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Warfarin | 663 | 2 | 1,347 | 1 | 2,165 | 1 | 4,178 |
Amoxicillina/Acido clavulanico | 750 | 1 | 1,07 | 2 | 2,125 | 2 | 3,948 |
Acido acetilsalicilico | 576 | 3 | 933 | 3 | 1,404 | 3 | 2,919 |
Amoxicillina | 420 | 5 | 585 | 4 | 790 | 5 | 1,804 |
Ketoprofene | 392 | 6 | 553 | 6 | 840 | 4 | 1,797 |
Oxaliplatino | 305 | 7 | 544 | 7 | 645 | 8 | 1,508 |
Ibuprofene | 262 | 9 | 382 | 9 | 653 | 6 | 1,315 |
Lenalidomide | 421 | 4 | 582 | 5 | 263 | 36 | 1,275 |
Levofloxacina | 233 | 14 | 374 | 10 | 650 | 7 | 1,281 |
Paracetamolo | 252 | 11 | 350 | 13 | 556 | 9 | 1,182 |
Ceftriaxone | 262 | 9 | 338 | 14 | 504 | 11 | 1,127 |
Paclitaxel | 186 | 23 | 290 | 18 | 526 | 10 | 1,043 |
Iomeprolo | 241 | 12 | 283 | 20 | 470 | 13 | 1,026 |
Docetaxel | 274 | 8 | 292 | 16 | 414 | 17 | 1,004 |
Diclofenac | 226 | 15 | 292 | 16 | 451 | 15 | 1 |
Fluorouracile | 201 | 18 | 275 | 21 | 484 | 12 | 999 |
Clopidogrel | 184 | 25 | 304 | 15 | 452 | 14 | 980 |
Bevacizumab | 235 | 13 | 366 | 12 | 285 | 30 | 911 |
Claritromicina | 192 | 20 | 251 | 22 | 429 | 16 | 914 |
Ciprofloxacina | 205 | 17 | 239 | 23 | 397 | 19 | 881 |
La tabella 2 mostra i 20 farmaci più segnalati negli ultimi 3 anni (escludendo i vaccini). La lista include essenzialmente anticoagulanti, antiaggreganti, antibiotici, FANS e antitumorali. Va sottolineato nel 2013 il calo di segnalazioni da lenalidomide e docetaxel e l’incremento delle segnalazioni da ibuprofene, ketoprofene, levofloxacina e paclitaxel.
La situazione della segnalazione spontanea in Italia è quindi molto positiva. L’alto numero di segnalazioni consente una analisi efficace dei segnali, condotta periodicamente dall’AIFA insieme ai centri regionali di farmacovigilanza sia sui dati nazionali sia su quelli di Eudravigilance (per i farmaci per i quali l’Italia è Reference Member State a livello europeo). I segnali più interessanti vengono pubblicati sul sito dell’AIFA. Nel corso del primo semestre 2013 sono stati commentati le rabdomiolisi da allopurinolo, l’uso off label del ketorolac e il rigetto di trapianto di rene per interazione tra macrogol e ciclosporina. Già da qualche anno ci domandiamo fino a quando potrà continuare questa crescita impetuosa. Nei primi 4 mesi del 2014 il numero delle schede è in ulteriore incremento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2013, nonostante il calo nei fondi della farmacovigilanza accennato in precedenza. Il vero problema ormai è la sostenibilità del sistema nella gestione di un numero così alto di segnalazioni. Tutte le segnalazioni in Italia, anche quando vengono inviate come allegato di posta elettronica, sono inserite manualmente nella Rete nazionale di farmacovigilanza codificando le informazioni relative a farmaci, reazioni e patologie.
Il carico di lavoro dei responsabili di farmacovigilanza delle ASL che, oltre al lavoro dell’inserimento, prevede la risposta alle richieste delle aziende farmaceutiche e le attività di formazione/informazione per i segnalatori, ha ormai raggiunto in molte strutture livelli di lavoro non più sostenibili, considerando anche che la farmacovigilanza per questi operatori è solo uno dei loro compiti. Anche i centri regionali di farmacovigilanza, direttamente coinvolti in molte attività descritte nelle Linee guida e nelle procedure operative standard dell’AIFA, sono in difficoltà, principalmente per la carenza di personale strutturato. La digitalizzazione dell’invio delle segnalazioni, presente in molti Paesi ma non ancora attiva in Italia, è ormai una necessità e l’AIFA sta lavorando su questo punto.
Sarebbe anche importante organizzare meglio compiti e ruoli di responsabili locali e centri regionali, cercando di ottimizzare il lavoro ed evitando inutili ridondanze.