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Giovedì, Marzo 27, 2025

Impatto ambientale dei farmaci in Italia

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Secondo uno studio volto a valutare i rischi ambientali dei medicinali utilizzati in Italia, sono 13 quelli identificati come ad alto rischio a causa dell’elevata tossicità per le specie acquatiche o dell’ampio consumo sul territorio nazionale.
L’analisi ha incluso 90 principi attivi, selezionati in base a tre criteri: elevato utilizzo, bassa concentrazione ambientale prevista senza effetto (Predicted No Effect Concentration, PNEC) e inclusione o candidatura nella Watch List europea, la lista di controllo delle sostanze presenti nelle acque superficiali sospettate di costituire un rischio per l’ambiente e la salute umana. Per ciascun medicinale, il rischio ambientale è stato calcolato come il rapporto tra la concentrazione ambientale prevista (Predicted Environmental Concentration, PEC) seguendo l’approccio della Swedish Association of Pharmaceutical Industries e la PNEC. I farmaci venivano classificati come ad alto rischio se il rapporto era maggiore di 10 e moderato se maggiore di 1.
Nel complesso, sono stati identificati 13 farmaci ad alto rischio, tra cui agenti cardiovascolari (olmesartan, lacidipina), antibiotici (rifaximina, ofloxacina, azitromicina, amoxicillina), analgesici (ibuprofene, diclofenac), antidepressivi (venlafaxina, sertralina), agenti antiparassitari (permetrina, atovaquone) e ormonali (estradiolo), mentre 23 sono stati classificati come a rischio moderato. I restanti 54 medicinali sono stati ritenuti a rischio basso o non significativo.
Per i 13 farmaci ad alto rischio, il pericolo ambientale era determinato da valori di PNEC estremamente bassi (estradiolo e lacidipina) o da un consumo particolarmente elevato (amoxicillina, ibuprofene, diclofenac).
Sono inoltre emerse differenze significative nel rischio ambientale dei farmaci tra le diverse regioni italiane. Nell’Italia settentrionale si è registrato un rischio più elevato a causa del maggiore consumo di levonorgestrel, mentre al centro e al sud il rischio è risultato più elevato per azitromicina e ofloxacina, dati che riflettono le diverse abitudini sociali e prescrittive nelle varie aree del Paese.

Giunchi V, Fusaroli M, et al. Assessing the environmental impact of medicines in Italy using data from the Italian Medicines Agency. Br J Clin Pharmacol 2025; DOI:10.1002/bcp.70046.

80.211.154.110