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Martedì, Gennaio 31, 2023
I coniugati farmaco-anticorpo aumentano il rischio di sepsi?
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Un’analisi di disproporzionalità, condotta sui dati di segnalazione spontanea raccolti dall’Adverse Event Reporting System della FDA (FAERS), ha rilevato una potenziale associazione tra l’uso di coniugati farmaco-anticorpo nei pazienti oncologici e la comparsa di sepsi.
Lo studio, ha analizzato l’associazione esaminando 24.618 casi di sepsi e tossicità correlate da coniugati farmaco-anticorpo raccolti tra il 2004 e il 2021.
Il rischio di sepsi (Reporting Odds Ratio – ROR 6,55), di shock settico (ROR 6,85) e di sindrome da disfunzione multiorgano (ROR 14,77) era significativamente associato all’esposizione a coniugati farmaco-anticorpo rispetto ad altri farmaci presenti nel database.
I pazienti trattati con gemtuzumab ozogamicin e inotuzumab ozogamicin sarebbero più inclini a sviluppare una sepsi rispetto a quelli esposti ad altri coniugati, suggerendo che la calicheamicina, la porzione farmacologica comune a entrambi i coniugati, possa avere un ruolo chiave nella comparsa di questo evento avverso.
Il rischio di sepsi è maggiore quando i coniugati sono somministrati in concomitanza con fattori stimolanti le colonie granulocitarie, inibitori di pompa protonica, antagonisti del recettore H2 e inibitori del CYP3A4-5 rispetto alla monoterapia.
Se da un lato i coniugati anticorpo-farmaco sono terapie antitumorali promettenti in grado di migliorare la risposta a tumori refrattari ad altri trattamenti e quindi aumentare la sopravvivenza dei pazienti, il rischio di sepsi a essi correlato è motivo di preoccupazione.
Poiché la sepsi è una condizione associata a una mortalità elevata e, per molti di coloro che sopravvivono, a grave morbilità, gli operatori sanitari dovrebbero essere consapevoli di questo rischio in modo da adottare tutte le misure di prevenzione e riconoscimento precoci nei pazienti oncologici trattati con coniugati farmaco-anticorpo.
Xia S, Zhao Y, et al. Do antibody-drug conjugates increase the risk of sepsis in cancer patients? A pharmacovigilance study. Front Pharmacol 2022; DOI:10.3389/fphar.2022.967017.