Glucocorticoidi per bocca e infezioni
Il trattamento della polimialgia reumatica e dell’arterite gigantocellulare con glucocorticoidi per bocca aumenta nel tempo il rischio di infezioni, anche a basse dosi.
La notizia viene da uno studio retrospettivo britannico che ha valutato 39.938 pazienti con una di queste due malattie (età media 73 anni).
Il rischio complessivo di infezione era del 18,3% dopo il primo anno ,del 54,7% a 5 anni e del 76,9% a 10 anni. In particolare il rischio di infezioni (batteriche, virali, parassitarie e fungine) era maggiore durante i periodi di trattamento con glucocorticoidi rispetto ai periodi senza terapia (hazard ratio aggiustato 1,49, limiti di confidenza al 95% da 1,44 a 1,53) ed era maggiore per le infezioni batteriche (1,70, da 1,60 a 1,80) e minore per le fungine (1,48, da 1,39 a 1,57).
I risultati indicano un aumento del rischio anche in caso di trattamento giornaliero con basse dosi di prednisone (5 mg, hazard ratio 1,13, limiti di confidenza al 95% da 1,12 a 1,14), rischio che aumenta ulteriormente con le dosi più alte (>25 mg al giorno, 2,30, da 2,13 a 2,49).
I risultati di questo studio confermano la correlazione tra terapia a base di glucocorticoidi e rischio di infezioni, sottolineando la necessità rivalutare di frequente la terapia e monitorare con attenzione i pazienti.
Wu J, Keeley A, et al. Incidence of infections associated with oral glucocorticoid dose in people diagnosed with polymyalgia rheumatica or giant cell arteritis: a cohort study in England. CMAJ 2019;191(25):E680-E688. DOI: 10.1503/cmaj.190178.