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Sabato, Febbraio 1, 2025
Farmaci anticolinergici a confronto per il rischio di demenza
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Tra i farmaci anticolinergici utilizzati per il trattamento della vescica iperattiva, ossibutinina cloridrato, solifenacina succinato e tolterodina tartrato sono quelli più fortemente associati al rischio di demenza negli anziani.
Lo rileva uno studio caso-controllo nidificato che ha messo a confronto 170.742 pazienti d’età superiore a 55 anni con una prima diagnosi di demenza segnalata durante il periodo di studio e 804.385 controlli. L’obiettivo dello studio era di far luce sul profilo di sicurezza di questi farmaci nell’ottica di favorire scelte terapeutiche più sicure e appropriate.
Dai risultati è emerso che il rischio di demenza aumentava sostanzialmente con l’uso di ossibutinina cloridrato (Odds ratio aggiustato – OR 1,31, limiti di confidenza al 95% da 1,21 a 1,42 per l’uso di 366-1.095 dosi giornaliere standardizzate; OR 1,28, limiti di confidenza al 95% da 1,15 a 1,43 per >1.095 dosi giornaliere standardizzate), solifenacina succinato (OR 1,18, limiti di confidenza al 95% da 1,09 a 1,27 per l’uso di 366-1.095 dosi giornaliere standardizzate; OR 1,29, limiti di confidenza al 95% da 1,19 a 1,39 per >1.095 dosi giornaliere standardizzate) e tolterodina tartrato (OR 1,27, limiti di confidenza al 95% da 1,19 a 1,37 per l’uso di 366-1.095 dosi giornaliere standardizzate; OR 1,25, limiti di confidenza al 95% da 1,17 a 1,34 per >1.095 dosi giornaliere standardizzate).
Al contrario, non sono stati riscontrati aumenti significativi del rischio di demenza associati all’uso di darifenacina, fesoterodina fumarato, flavoxato cloridrato, propiverina cloridrato e trospio cloruro, così come con il mirabegron, un farmaco non anticolinergico utilizzato come confronto.
Questi risultati sottolineano l’importanza per i medici di considerare i potenziali rischi a lungo termine associati ai trattamenti per la vescica iperattiva negli anziani, privilegiando opzioni terapeutiche che comportino un rischio ridotto di demenza.
Iyen B, Coupland C, et al. Risk of dementia associated with anticholinergic drugs for overactive bladder in adults aged ≥55 years: nested case-control study. BMJ Medicine 2024;DOI:10.1136/bmjmed-2023-000799.