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Venerdì, Maggio 15, 2015

Eruzione psoriasiforme con nivolumab

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I dermatologi dell’Università di Fukushima segnalano un caso di eruzione psoriasiforme in una donna di 80 anni in trattamento con nivolumab per un melanoma non resecabile della mucosa orale. La paziente aveva ricevuto le prime 4 somministrazioni dell’anticorpo diretto contro il recettore PD-1 (Programmed Death-1) secondo una schedula che prevedeva la dose di 2 mg/kg ogni 3 settimane, con iniziale regressione del tumore allorché è comparsa l’eruzione cutanea, accompagnata da malessere, modesto rialzo febbrile, disestesia e dolore alle estremità.

La reazione era di tipo psoriasiforme con placche ipercheratosiche ed eritematose distribuite sul tronco e sugli arti.

Le indagini di laboratorio hanno mostrato un incremento della PCR e, a livello del derma delle aree lese, un’infiltrazione di cellule mononucleate alcune delle quali positive per IL-17 e IL-23.

Dopo una puntata con temperatura elevata nel corso giorno di ricovero, la paziente è stata messa in terapia con prednisolone (0,7 mg/kg) con immediato miglioramento del quadro clinico. L’eruzione e la febbre sono recidivate e hanno nuovamente risposto al prednisolone.

Per quanto riguarda gli effetti antitumorali, a 3 mesi dalla conclusione del ciclo con nivolumab, la mucosa labiale si manteneva libera da malattia.

Da quanto emerge da una revisione della letteratura, si tratta del primo caso di eruzione psoriasiforme riconducibile all’impiego di nivolumab. Le altre reazioni cutanee sporadicamente descritte sono vitiligo o reazioni acneiformi, talora associate a prurito.

Ohtsuka M, Miura T, et al. Occurrence of psoriasiform eruption during nivolumab therapy for primary oral mucosal melanoma. JAMA Dermatol 2015; doi: 10.1001/jamadermatol.2015.0249.

e-mail ricercatore: motsuka@fmu.ac.jp

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