E’ sicuro riutilizzare Faricimab dopo una precedente infiammazione intraoculare?

Una recente serie di casi clinici ha sollevato preoccupazioni sull’uso ripetuto di faricimab, un farmaco impiegato per il trattamento della degenerazione maculare neovascolare legata all’età e dell’edema maculare diabetico, nei pazienti che hanno manifestato anche una lieve infiammazione intraoculare al primo utilizzo. 

Lo studio, condotto presso l’University of Nebraska Medical Center tra ottobre 2023 e agosto 2024, ha analizzato tre pazienti che, dopo una prima iniezione intravitreale di faricimab, hanno sviluppato infiammazione intraoculare. In seguito a una nuova somministrazione del farmaco (rechallenge), gli stessi pazienti hanno sviluppato una vasculite retinica occlusiva, con conseguente perdita irreversibile della vista.

Nello specifico, dopo la prima esposizione al farmaco, quattro occhi hanno mostrato segni di lieve infiammazione intraoculare. Tuttavia, dopo il rechallenge, tre di questi hanno sviluppato una grave vasculite retinica occlusiva con perdita visiva irreversibile, nonostante il trattamento con steroidi topici e sistemici. Solo un occhio non ha manifestato complicazioni alla risomministrazione del farmaco, consentendo la prosecuzione delle iniezioni di faricimab senza ulteriori eventi avversi.

Faricimab è un inibitore del fattore di crescita endoteliale vascolare (VEGF) e dell’angiopoietina-2, dimostratosi efficace negli studi clinici dai quali però potrebbero non essere emersi effetti avversi rari.

Questa analisi suggerisce che una nuova esposizione a faricimab dopo un primo episodio di infiammazione intraoculare, anche lieve, possa innescare una risposta immunologica avversa, evolvendo in una grave infiammazione con chiusura dei vasi sanguigni retinici e perdita visiva permanente.

Nella pratica clinica, è essenziale che i medici monitorino attentamente eventuali reazioni avverse e valutino con estrema cautela la risomministrazione del farmaco nei pazienti che abbiano già manifestato una risposta infiammatoria oculare alla prima iniezione.