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Lunedì, Febbraio 10, 2025

Deprescrizione farmacologica: che cosa ne pensano i pazienti?

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Secondo un’indagine condotta in 14 Paesi dell’Unione Europea, Italia inclusa, quasi la metà degli anziani in politerapia desidererebbe interrompere o ridurre almeno uno dei farmaci assunti, con percentuali variabili da Paese a Paese.
Lo studio, condotto tra maggio 2022 e dicembre 2023, ha coinvolto 1.340 ultrasessantacinquenni in politerapia (assunzione di 5 o più farmaci), che hanno espresso il proprio punto di vista sulla deprescrizione tramite un questionario. L’obiettivo era analizzare l’atteggiamento degli anziani europei nei confronti della deprescrizione, cercando di comprendere quali farmaci vorrebbero interrompere e le motivazioni alla base di questa scelta.
Dai risultati emerge che l’82% (n=1.089) dei partecipanti si è dichiarato soddisfatto delle proprie terapie, ma il 44% (n=589) ha comunque espresso la volontà di deprescrivere almeno uno dei farmaci assunti rispondendo affermativamente alla domanda: “Pensando alla tua attuale lista di farmaci, ci sono farmaci di cui desideri interrompere l'assunzione o ridurre la dose?”.
L’interesse per la deprescrizione è risultato più elevato in Polonia (79%) e in Italia (75%), mentre è stato meno marcato in Croazia (24%) e Bulgaria (23%).
I farmaci cardiovascolari sono stati quelli più frequentemente indicati per la deprescrizione, principalmente a causa degli eventi avversi. D’altra parte, gli anziani con un alto grado di soddisfazione nei confronti delle terapie e una forte fiducia nel proprio medico tendevano a essere meno propensi alla deprescrizione, non avendo incentivi a modificare il proprio regime terapeutico.
Nella pratica clinica, è improbabile che l’interesse dei pazienti per la deprescrizione si traduca automaticamente in una riduzione riuscita dei farmaci. Per coinvolgere efficacemente i pazienti in questo processo, qualora necessario, è essenziale adottare un approccio centrato sulla persona, che preveda un processo decisionale condiviso, una comunicazione chiara sui rischi e i benefici, oltre a un’attenzione particolare alle preoccupazioni individuali.

Vidonscky Lüthold R, Jungo K, et al. Older adults’ attitudes toward deprescribing in 14 countries. JAMA Netw Open 2025; DOI:10.1001/jamanetworkopen.2024.57498.

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