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Sabato, Dicembre 10, 2016

Danni epatici da bevande energetiche

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Un consumo sostenuto di bevande energetiche può avere effetti epatotossici acuti. Una segnalazione su questo rischio proviene dall’Università della Florida e si riferisce a un uomo di 50 anni giunto al pronto soccorso per una storia di malessere, anoressia, dolore addominale, nausea, vomito da un paio di settimane, cui si erano aggiunti, negli ultimi giorni, ittero e urine ipercromiche. All’esame obiettivo si apprezzava epatomegalia. Gli esami ematochimici evidenziavano un importante movimento delle transaminasi (ALT 1.802 U/l, AST 1.203 U/l) e della bilirubinemia totale (10,3 mg/dl) e diretta (7,7 mg/dl), oltre che elevati livelli sierici di folati (>20 ng/ml con limite superiore di normalità di 19,9 mg/ml) e di vitamina B12 (>2.000 pg/ml con limite superiore di normalità di 894 pg/ml). Tra le indagini volte a individuare un’eventuale infezione in atto, solo la PCR ha evidenziato una positività per l’RNA del virus dell’epatite C (59.592.238 IU/ml). Erano tutte negative le indagini tossicologiche, di autoimmunità e di esclusione di epatopatie eredo-familiari da accumulo (per esempio la malattia di Wilson). Il fegato aveva una struttura epatica iperecogena e un ispessimento della parete della colecisti. La biopsia deponeva per un quadro di epatite acuta con necrosi a ponte e marcata colestasi. Dunque, dopo aver escluso con ragionevole sicurezza l’ipotesi che l’infezione da virus dell’epatite C fosse responsabile del quadro clinico descritto ed altre cause di epatopatia, si è stabilito un nesso con l’assunzione delle bevande energetiche (4-5 lattine al giorno per 3 settimane). Il quadro clinico e di laboratorio si è normalizzato nell’arco di 2 settimane. Gli autori hanno individuato nella letteratura scientifica solo un precedente di intossicazione da bevande energetiche. Ritengono verosimile che l’epatotossicità sia riconducibile alla niacina (presente in quantità del 200% rispetto al fabbisogno raccomandato) e ribadiscono il rischio potenziale, sottovalutato dai consumatori ma anche dagli operatori sanitari, di danno al fegato con parecchi supplementi e prodotti di erboristeria.
Harb JN, Taylor ZA, et al. Rare cause of acute hepatitis: a common energy drink. BMJ Case Rep 2016; DOI:10.1136/bcr-2016-216612. e-mail ricercatore: jennifer.harb@medicine.ufl.edu
80.211.154.110