Critiche al nuovo strumento dell’FDA
Due cardiologi turchi e uno statunitense gettano un sasso nelle acque dello stagno della farmacovigilanza, mettendo in dub- bio l’efficacia degli studi osservazionali nel rilevare correttamente la frequenza degli eventi avversi.
Da non molto tempo l’FDA ha fatto par- tire una iniziativa chiamata “Mini-Senti- nel Program” che mira a valutare la sicu- rezza dei medicinali partendo da basi di dati amministrativo-osservazionali. Uno dei primi farmaci sottoposti a questo ti- po di controllo è stato l’anticoagulante dabigatran confrontato con il warfarin. L’obiettivo era valutarne la sicurezza per quanto riguarda le emorragie gastro- intestinali.
I tre cardiologi in una lettera di ricerca pubblicata da JAMA Internal Medicine mettono in dubbio l’efficacia del metodo confrontando i dati emersi dagli studi controllati e randomizzati con quelli deri- vati dal Mini-Sentinel Program dell’FDA che ovviamente raccoglie dati post mar- keting. Gli autori hanno anzitutto condotto una revisione sistematica per identificare i trial clinici nei quali era stato fatto un confron- to tra il rischio emorragico gastroenterico di dabigatran rispetto a warfarin. Sono così stati identificati 27 lavori, quattro dei quali fornivano dati diretti sull’incidenza di emorragie gastroenteriche associate al- l’uso dei due farmaci, per un totale di 26.076 pazienti.
Alla metanalisi i dati erano tra loro coeren- ti e facevano emergere un rischio maggio- re di sanguinamento gastrointestinale con dabigatran rispetto a warfarin (rischio re- lativo: 1,41, limiti di confidenza al 95% da 1,28 a 1,55, p Ma qual è stato il dato emerso dal Mini- Sentinel Program? L’esatto opposto: l’FDA ha rilevato un tasso di sanguinamento gastrointestinale dell’1,6 per 100.000 gior- ni a rischio per il dabigatran rispetto a 3,5 per 100.000 giorni a rischio con il warfarin.
Sulla base di questo risultato l’Agenzia ha concluso che i tassi di sanguinamento ga- stroenterico da dabigatran non sono più alti di quelli da warfarin e ha quindi emes- so una presa di posizione rassicurante da questo punto di vista.
Chi ha ragione e a che cosa è dovuta que- sta contraddizione di risultati? Secondo gli autori dell’articolo gli studi osservazionali hanno troppi bias per essere considerati attendibili, ma è altrettanto vero che le se- gnalazioni post marketing sono spesso quelle che consentono di definire il profi- lo di sicurezza di un farmaco. Probabil- mente il sistema del Mini-Sentinel Pro- gram richiede di essere affinato e miglio- rato prima di essere considerato attendi- bile e di essere usato come un ulteriore strumento per definire il profilo di sicurez- za specifico di un farmaco.
- JAMA Intern Med 2013;10.1001/jamainternmed. 2013.12217. CDI