news / Mercoledì, Marzo 12, 2014
Mercoledì, Marzo 12, 2014

Antidepressivi e ipertensione polmonare nel neonato

Una revisione sistematica canadese ha indagato il rischio di ipertensione polmonare dopo esposizione prenatale a farmaci antidepressivi. La ricerca sulla letteratura scientifica ha individuato 7 studi di qualità non adeguata, tanto che l’analisi quantitativa è stata possibile solo per gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina. Il rischio di ipertensione polmonare sarebbe escluso se l’esposizione avviene nelle prime fasi della gravidanza (odds ratio 1,23, limiti di confidenza al 95% da 0,58 a 2,6, p=0,58), mentre sarebbe significativo in caso di esposizione tardiva (odds ratio 2,5, limiti di confidenza al 95% da 1,32 a 4,73, p=0,005), a partire cioè dalla 32-34a settimana. Perché si verificasse un caso di ipertensione polmonare dovevano essere esposte a questa classe di farmaci ben 2.288 donne nelle prime fasi della gravidanza, e da 286 a 351 donne in gravidanza avanzata.

E’stata considerata l’influenza di molte altre variabili sul rischio ipertensione polmonare. Non è stato possibile effettuare una stima affidabile per quanto riguarda il parto cesareo, l’indice di massa corporeo e il parto pretermine. Nessuna delle altre variabili prese in considerazione, comprese la presenza di malformazioni congenite e l’aspirazione di meconio, esercitava un’influenza significativa.  

Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina aumentano il rischio di ipertensione polmonare del neonato solo se assunti in fase tardiva. Al di là della significatività statistica la dimensione del rischio è contenuta e deve, come sempre, confrontarsi con l’eventuale beneficio derivante dall’appropriatezza dell’indicazione.

Grigoriadis S, VonderPorten EH, et al. Prenatal exposure to antidepressants and persistent pulmonary hypertension of the newborn: systematic review and meta-analysis. BMJ 2013;348:f6932 doi: 10.1136/bmj.f6932.

e-mail ricercatore: sophie.grigoriadis@sunnybrook.ca

80.211.154.110