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Martedì, Marzo 10, 2020

Antidepressivi e insorgenza di diabete di tipo 2

L’assunzione a lungo termine di antidepressivi aumenta il rischio di insorgenza di diabete di tipo 2, aumento direttamente correlato alla durata dell’esposizione e alla dose somministrata.

Uno studio di coorte retrospettivo realizzato in Giappone ha confrontato pazienti al loro primo utilizzo di un antidepressivo (45.265) con pazienti che non ne avevano fatto uso (45.265).

I pazienti in trattamento con antidepressivi sono stati suddivisi in gruppi a seconda della durata della terapia (breve <12 mesi, intermedia 12-24 mesi, lunga ≥25 mesi) e della media della dose somministrata mensilmente.

Gli antidepressivi utilizzati erano triciclici, tetraciclici, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, inibitori della ricaptazione della serotonina e norepinefrina e altri antidepressivi come mirtazapina, sulpiride e trazodone.

L’aumento del rischio di sviluppare un diabete si manifestava già a breve termine e a basse dosi (hazard ratio 1,27, limiti di confidenza al 95% da 1,16 a 1,39) ma aumentava all’aumentare del tempo e della dose (hazard ratio per l’uso a lungo termine e ad alte dosi 3,95, limiti di confidenza al 95%da 3,31 a 4,72).

Inoltre, i livelli di emoglobina glicosilata erano inferiori nei pazienti che avevano interrotto il trattamento o ridotto la dose di antidepressivo, a indicare un miglioramento della tolleranza al glucosio.

I risultati dello studio invitano a monitorare i pazienti trattati con antidepressivi per rilevare eventuali alterazioni del profilo glucidico e poter così valutare i rischi e i benefici della terapia.

Miidera H, Enomoto M, et al. Association between the use of antidepressants and the risk of type 2 diabetes mellitus: a large, population-based cohort study in Japan. Diabetes care 2020. DOI: 10.2337/dc19-1175.

https://care.diabetesjournals.org/content/early/2020/02/12/dc19-1175.long

80.211.154.110