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Mercoledì, Giugno 15, 2022

Anticorpi mirati al peptide correlato al gene della calcitonina e Raynaud

Gli anticorpi monoclonali mirati al peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP), farmaci di recente introduzione per il trattamento dell’emicrania, sembrano associarsi al fenomeno di Raynaud. 
Questi anticorpi sono diretti o contro il peptide stesso, impedendone l’azione vasodilatante, o contro il recettore di questo peptide, ottenendo lo stesso risultato.
È stato quindi ipotizzato che la somministrazione di questa classe di farmaci potesse associarsi a fenomeni di vasocostrizione, come accade nel fenomeno di Raynaud. Per valutare questa ipotesi è stata condotta un’analisi di disproporzionalità nel database di segnalazione spontanea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (VigiBase), nel quale erano presenti 99 segnalazioni di Raynaud associate all’uso di questi anticorpi. L’analisi ha fatto emergere un’associazione significativa tra i farmaci e il fenomeno di Raynaud rispetto a quanto rilevato per tutti gli altri farmaci presenti nel database (Information Component IC 3,3).
Il maggior numero di segnalazioni (56) riguardava l’erenumab, l’unico che agisce sul recettore del peptide, seguito da galcanezumab e fremanezumab.
Anche dal confronto con gli altri farmaci per l’emicrania emergeva un maggior rischio di fenomeno di Raynaud con gli anticorpi mirati al CGRP (IC per i triptani 0,4, per i betabloccanti 0,5).
Sebbene secondo gli studi clinici condotti finora il profilo di sicurezza vascolare dei farmaci mirati al CGRP sia rassicurante, in attesa di ulteriori dati a lungo termine è necessaria cautela quando si considera il loro uso nei pazienti a rischio o con storia di Raynaud.

Gérard A, Merino D, et al. Calcitonin gene-related peptide-targeting drugs and Raynaud’s phenomenon: a real-world potential safety signal from the WHO pharmacovigilance database. J Headache Pain 2022;DOI:10.1186/s10194-022-01424-w.

80.211.154.110