Acido nicotinico e insorgenza di diabete
Una revisione sistematica condotta da ricercatori britannici e statunitensi ha esplorato l’impatto sul metabolismo glicemico del trattamento con acido nicotinico. Gli 11 studi randomizzati e controllati pertinenti pubblicati dal 1975 al 2014 hanno coinvolto 26.340 soggetti sopra i 50 anni per un periodo di osservazione medio di 3,6 anni.
Dal confronto tra i casi di diabete nel gruppo di trattamento (725/13.121) e nel gruppo di controllo (646/13.219) è emerso un aumento modesto, ma statisticamente significativo, del rischio di malattia (rischio relativo 1,34, limiti di confidenza al 95% da 1,21 a 1,49), con un numero di casi da trattare (NNT) per 5 anni di 43 perché si verifichi un caso di diabete. L’effetto favorente il diabete era indipendente dall’uso concomitante di statine (p per l’interazione =0,88) o laropiprant (p per l’interazione =0,52).
Era già stato segnalato un aumento dei livelli di glicemia in corso di trattamento con acido nicotinico nei pazienti diabetici, ma questi dati estendono il motivo di preoccupazione ai pazienti che hanno un normale metabolismo glicemico.
Si conferma il profilo di sicurezza non favorevole dell’acido nicotinico, oggetto già nel 2013 di una presa di posizione dell’EMA, ulteriormente supportata dai dati dello studio HPS2-THRIVE.
Goldie C, Taylor AJ, et al. Niacin therapy and the risk of new-onset diabetes: a meta-analysis of randomised controlled trials. Heart. 2015; doi: 10.1136/heartjnl-2015-308055.
e-mail ricercatore: david.preiss@glasgow.ac.uk