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Martedì, Dicembre 31, 2024
Il Punto
2014-2024: Dieci anni di formazione a distanza in farmacovigilanza
Negli ultimi dieci anni sono state oltre 38.000 le adesioni ai corsi di formazione a distanza (FAD) in farmacovigilanza proposti dal Centro regionale di Farmacovigilanza della Regione Veneto. I temi più seguiti sono quelli che gettano le basi fondamentali in materia: primi fra tutti “Farmacovigilanza: dalle basi teoriche alla pratica quotidiana” e “La segnalazione online delle reazioni avverse da farmaco, da vaccino e da prodotti naturali” con circa 36.000 adesioni. Numeri più contenuti, ma comunque significativi (parliamo di un migliaio) si registrano per i corsi FAD che trattano tematiche più specifiche e per questo rivolti solo agli esperti del settore. Alla formazione hanno preso parte i profili sanitari più vari, a testimonianza di come la farmacovigilanza sia una responsabilità condivisa e il contributo di ogni professionista possa fare la differenza.
Nel corso degli anni, il panorama italiano della farmacovigilanza ha conosciuto cambiamenti significativi che hanno messo in evidenza la necessità di una formazione adeguata ad affrontare le continue evoluzioni del settore. In risposta a questa esigenza, il Centro Regionale di Farmacovigilanza della Regione Veneto, da anni ha avviato iniziative formative, rivolte a operatori sanitari, con l’obiettivo di adeguarsi ai cambiamenti nel campo della farmacovigilanza e promuovere una formazione scientifica indipendente che resiste ancora oggi.
Se inizialmente l’offerta formativa era limitata ai corsi residenziali, con il tempo si è riconosciuta l’importanza di dare spazio a modalità didattiche alternative più flessibili. Nasceva così dieci anni fa – era il 2014 – il primo piano formativo a distanza sulla farmacovigilanza, promosso dal Centro Regionale di Farmacovigilanza della Regione Veneto, in collaborazione con il provider nazionale Zadig.
FaViFaD (https://www.saepe.it/catalogo/favifad), è il nome scelto per il programma di formazione a distanza dedicato ai temi più “caldi” della farmacovigilanza. Attualmente il programma vanta sette corsi accreditati ECM, in continuo aggiornamento, che affrontano gli aspetti più rilevanti del settore: dalle basi della farmacovigilanza, alla segnalazione online di farmaci, vaccini e prodotti naturali, alla gestione delle segnalazioni di sospetta reazione avversa, all’uso del dizionario MedDRA, fino all’ultimo, in ordine di pubblicazione, sul nuovo sistema di analisi della Rete Nazionale di Farmacovigilanza. I primi due corsi si rivolgono a tutti gli operatori sanitari, mentre i successivi essenzialmente ai Responsabili dei Centri regionali di farmacovigilanza, Responsabili locali di farmacovigilanza e ai loro collaboratori.
In questi 10 anni il programma FaViFaD ha registrato oltre 38.000 adesioni, di cui più di 28.000 concluse con il conseguimento dei crediti formativi, sottolineando l’importanza della formazione indipendente come strumento cruciale per lo sviluppo delle competenze e la crescita professionale degli operatori del settore. La formazione ha interessato un ampio spettro di profili sanitari sottolineando la centralità di ogni figura professionale nella farmacovigilanza: non solo medici, farmacisti e infermieri, ma anche ostetriche/i, assistenti sanitari, biologi, educatori professionali e altre figure.
L’impegno del Centro regionale però non finisce qui. Guardando al futuro, l’obiettivo è di ampliare ulteriormente l’offerta formativa, per fornire agli operatori sanitari le conoscenze necessarie a fronteggiare le sfide emergenti nel settore della farmacovigilanza e contribuire a un uso più sicuro dei farmaci.